L’impianto dentale è uno dei trattamenti dentali più temuti, ma in realtà consiste solo nella realizzazione di un piccolo foro nell’osso per posizionare un perno che sostituisce la radice del dente mancante, sul quale viene fissata una capsula che sostiene la corona protesica.
Ma, l’implantologia dentale fa male?
In realtà no, per diversi motivi. Le nuove tecnologie sono sempre meno invasive e dolorose, tanto che spesso non richiedono l’anestesia generale, ma solo una leggera sedazione. In questo modo, il paziente rimane cosciente durante l’intero processo senza provare alcun dolore.
Il gonfiore o edema è una delle conseguenze più comuni dell’implantologia dentale. Questo gonfiore può causare una leggera tumefazione della gengiva e della guancia per alcuni giorni, a seconda della complessità dell’intervento.
Per gestire il dolore post-operatorio, è possibile assumere comuni antidolorifici o antinfiammatori. Tuttavia, le moderne tecniche di implantologia sono in grado di ridurre al minimo questo tipo di conseguenze.
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L’ impianto dentale consiste nella realizzazione di un piccolo foro nell’osso per posizionare un perno che sostituisce la radice del dente mancante. Questo processo è reso confortevole grazie all’uso di tecniche meno invasive, utilizzo di tecnologie guidate che consentono interventi precisi e rapidi, oltre all’applicazione di una leggera sedazione.
Il primo passo per iniziare un trattamento di impianto dentale è ottenere una valutazione professionale. Puoi farlo richiedendo un preventivo gratuito sul nostro sito, che ti fornirà tutte le informazioni necessarie.
Dopo un impianto dentale, i pazienti possono sperimentare un leggero gonfiore o edema, che può causare tumefazione della gengiva e della guancia per alcuni giorni. Tuttavia, le tecniche moderne riducono al minimo questi effetti.
Utilizziamo l’anestesia locale per ridurre il dolore e la sedazione cosciente per alleviare l’ansia e il dolore, mantenendo il paziente cosciente.
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